Concorso Nazionale "Città Piove di Sacco" (Pd)domenica 26 aprile 2009
si aggiudica il PRIMO PREMIO
il pianista VILLER VALBONESI
Gli Amici della Dino Ciani festeggiano l’affezionato Viller Valbonesi.
Viller Valbonesi, pianista.
Allievo del M° Mauro Minguzzi, si é diplomato in pianoforte nel 2002 con il massimo dei voti, la lode e la menzione d'onore, presso il Conservatorio Statale "Pergolesi" di Fermo. In seguito, oltre ad essersi a lungo perfezionato col M° Pier Narciso Masi, ha frequentato il biennio di specializzazione al Conservatorio "G. Frescobaldi" di Ferrara, ottenendo nel 2007 il Diploma Accademico di II livello, con 110, lode e menzione d'onore.
Dal 2008 studia col Maestro Sergio Perticaroli nell’Accademia Nazionale di S. Cecilia a Roma.
Nel corso degli anni ha frequentato masterclasses tenute da maestri quali Lucchesini, Canino, De Rosa, Bogino. Nel 1999 inoltre viene selezionato per partecipare al “Gina Bachauer for Young Artists International Competition” di Salt Lake City (UTAH – U.S.A), dove approda in semifinale; in tale occasione ha avuto l’opportunità di partecipare alle masterclasses di Becker e Dutkiewicz.
Fin dai primi anni di studio ha partecipato a numerosi concorsi nazionali ed internazionali a categorie, ottenendo 25 primi premi assoluti. Si è poi imposto in prestigiosi concorsi pianistici internazionali: "Chopin" di Roma,“Città di Minerbio”, “Premio A. Skriabin”di Grosseto, “Città del Vasto”, “Ennio Porrino” di Cagliari, Premio “Silvio Bengalli” di Val Tidone.
Nel 2003 ha vinto il Premio speciale “Alfredo Casella” (corrispondente al secondo premio) alla XX edizione del Premio Venezia.
Nel giugno 2006 viene selezionato per partecipare al Concorso Internazionale "Hamamatsu", tenutosi in Giappone nel novembre dello stesso anno.
Collabora con l’Associazione Musicale Dino Ciani.
Si è esibito, come solista e con l’orchestra, in prestigiose sale da concerto e nei teatri di molte città in Italia e all’estero, ottenendo ovunque ottimi consensi di pubblico e di critica.
"...Valbonesi ha estro, musicalità, una timbrica di luminoso splendore. E' l'unico pianista al Premio Venezia in grado di suonare Mozart..."
("Il Gazzettino", dicembre 2003) - Mario Messinis
"…un musicista esordiente e musicalissimo……in grado di riproporre il tardo Schubert riuscendo a chiarirne le ragioni degli inquietanti processi iterativi e degli abissi notturni….”
(“Il Gazzettino”, novembre 2005) - Mario Messinis
Dal 2008 studia col Maestro Sergio Perticaroli nell’Accademia Nazionale di S. Cecilia a Roma.
Nel corso degli anni ha frequentato masterclasses tenute da maestri quali Lucchesini, Canino, De Rosa, Bogino. Nel 1999 inoltre viene selezionato per partecipare al “Gina Bachauer for Young Artists International Competition” di Salt Lake City (UTAH – U.S.A), dove approda in semifinale; in tale occasione ha avuto l’opportunità di partecipare alle masterclasses di Becker e Dutkiewicz.
Fin dai primi anni di studio ha partecipato a numerosi concorsi nazionali ed internazionali a categorie, ottenendo 25 primi premi assoluti. Si è poi imposto in prestigiosi concorsi pianistici internazionali: "Chopin" di Roma,“Città di Minerbio”, “Premio A. Skriabin”di Grosseto, “Città del Vasto”, “Ennio Porrino” di Cagliari, Premio “Silvio Bengalli” di Val Tidone.
Nel 2003 ha vinto il Premio speciale “Alfredo Casella” (corrispondente al secondo premio) alla XX edizione del Premio Venezia.
Nel giugno 2006 viene selezionato per partecipare al Concorso Internazionale "Hamamatsu", tenutosi in Giappone nel novembre dello stesso anno.
Collabora con l’Associazione Musicale Dino Ciani.
Si è esibito, come solista e con l’orchestra, in prestigiose sale da concerto e nei teatri di molte città in Italia e all’estero, ottenendo ovunque ottimi consensi di pubblico e di critica.
"...Valbonesi ha estro, musicalità, una timbrica di luminoso splendore. E' l'unico pianista al Premio Venezia in grado di suonare Mozart..."
("Il Gazzettino", dicembre 2003) - Mario Messinis
"…un musicista esordiente e musicalissimo……in grado di riproporre il tardo Schubert riuscendo a chiarirne le ragioni degli inquietanti processi iterativi e degli abissi notturni….”
(“Il Gazzettino”, novembre 2005) - Mario Messinis
